Psichiatra in ghiaccio con cannella

Pasquale Cavalera, storie.
Soffermiamoci per un istante a riflettere sulla probabile esistenza di una verità alternativa rispetto a quella che oggigiorno conosciamo, qualcosa di differente a cui non abbiamo dato ancora la giusta importanza. Potremmo quindi immaginare di sollevare un dubbio globale, riportando in vita il nostro primordiale spirito d’osservazione.
Un invito il mio rivolto in primis a coloro che hanno sempre lottato per dimostrare, prima di credere in qualcosa. Sappiamo infatti che non è necessario possedere la verità assoluta, sarà sufficiente comprovare che quanto ci circonda è pura menzogna orchestrata ad arte.
Infine vi chiedo, siamo certi di non vivere sotto una costante ipnosi sociale? Il dibattito è aperto e io sono pronto. (Pasquale Cavalera). Opera curata e garantita da Storie di Libri.

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Claudio: “Divertente seppur simil reale”. Ho apprezzato questo libro perché trasuda la frenesia e la cruda realtà bombardata di stereotipi che spesso rovinano l’essenza tutti i giorni, incrinando i rapporti interumani. Traspare che qualcuno si adagia illudendosi che esistono bugie a fin di bene che altro non sono che balle “preconfezionate”, così come altri comprano cose inutili in cerca di appagamento. Sembrerò sadico ma devo ammettere che a tratti mi sono anche scompisciato dalle risate per merito dell’autore che ha saputo metterci del buon sarcasmo. Inoltre ammiro che non abbia trasudato smielamenti per chi traffica umani.

Laura G.: “Psichiatra in ghiaccio con cannella”. Come per le sue due precedenti raccolte di racconti faccio i miei complimenti a Pasquale Cavalera. Anche il suo nuovo lavoro “Psichiatra in ghiaccio con cannella” è una piacevolissima lettura che consiglio. Tutti i racconti giocano sul binomio verità-bugia, leggendo si pensa di aver intuito il finale, ma quando si arriva alla fine del racconto l’autore capovolge l’idea che ci si era fatta. Ancora complimenti!