Gocce d’azzurro

Rita Corciulo, poesie.
Con questo suo esordio, la poetessa Rita Corciulo farà subito breccia nei cuori più sensibili. La raccolta racchiude quelle che io definirei sessantadue pennellate d’autore; si tratta di poesie spesso brevi, essenziali, come gocce appunto, ma non per questo meno suggestive ed efficaci. Come afferma la stessa autrice, i suoi versi non hanno pretesa alcuna se non quella di dare voce all’anima, magari per incontrarne altre affini con cui condividere emozioni e afflati dettati dalla stessa voglia di preservare lo stupore nel vivere. E proprio come leggeri tocchi di pennello i versi di Rita catturano e fermano l’attimo, la nostalgia, il sentimento, mettendo in luce le sfumature più delicate e nel contempo intime. Il colore predominante è l’azzurro, che di per sé evoca pacatezza, intimismo, spiritualità e che ritroviamo soprattutto nei versi in cui vengono celebrate la magnificenza del cielo e le profondità del mare.
Rita ascolta con estrema sensibilità i tremiti e i sussurri della natura, tanto bella quanto talvolta vituperata, e ne fa una cornice per gli affetti più cari e per l’amore, vissuto o perduto che sia. Ma l’autrice non si limita a questo; affronta anche temi sociali e di attualità e non si sottrae ai quesiti che la vita spesso pone. Non fugge dai suoi intimi tormenti conservando, difendendo e facendo prevalere sempre la speranza, perché ha piena consapevolezza della bellezza che la vita stessa offre in dono. (Prefazione di Anna Pia Merico). Opera curata e garantita da Storie di Libri.

Autore dell’articolo
Pasquale Cavalera nasce a Galatina il 15 agosto 1983. Nel 2009 si laurea in Ingegneria Meccanica e qualche anno più tardi, dopo aver deciso di concludere la carriera di ingegnere, fonda l’agenzia letteraria Storie di Libri, in cui attualmente ricopre i ruoli di CEO ed editor.