Di istanti e scintille

Raffaella Scorrano, storie.
Scintille accendono micce nei meandri infervorati di coscienze arroventate. Sono sfavillanti prese d’atto di bramose necessità di intraprendere scelte atte a rinsaldare il personale luogo dell’anima. Per non cedere al freddo disincanto della rassegnazione e dell’acquiescenza. E per rintracciare in ogni caso l’ardore della volontà di essere e di agire, obbedendo al valore della conoscenza più zelante senza mai cedere al torpore di un’anonima miscredenza.
Si tratta di cimentarsi sempre nel profondo quesito esistenziale, che domanda all’umanità quale sia lo scopo gnoseologico dell’abitare questo mondo. In quanto, in fin dei conti, attribuire ad essa un certo grado di ardimentosa – dialettica – consapevolezza che non tutto è perduto, fa vivere in modo più appassionato. E ben presto pone le basi per varcare la soglia di nuovi orizzonti utopici. Là bisogna arrivare, a concepire lo spazio come trampolino di s-lancio verso l’atemporalità dell’universo. Con ironia e con razionalità. Con la giusta dose di follia e di temerarietà. Perché, per sconfiggere il massacrante dolore, occorre perorare la causa del bene e del bello. Soprattutto, dell’audace amore. Opera curata e garantita da Storie di Libri.

Autore dell’articolo
Pasquale Cavalera nasce a Galatina il 15 agosto 1983. Nel 2009 si laurea in Ingegneria Meccanica e qualche anno più tardi, dopo aver deciso di concludere la carriera di ingegnere, fonda l’agenzia letteraria Storie di Libri, in cui attualmente ricopre i ruoli di CEO ed editor.