atman

Manuela Moschin, poesie.
Quante anime sono imprigionate in un’opera d’arte? Forse una, l’anima di chi l’ha generata, con l’ispirazione a elevare il Sé fino alla completa fusione con la materia. Forse due, l’anima dell’artista e l’anima di colui che contempla la tela o sfiora col pensiero i candidi marmi, che ascolta melodiose note o si immerge con passione in uno scritto, in grado di riconoscere nel talento creativo frammenti dimenticati della propria esistenza. Forse infinite, poiché l’anima rappresenta il dogma assoluto del creato. E l’anima è atman, fulcro dell’essenza divina, il soffio vitale, atman è la coscienza spirituale che si raggiunge attraverso l’amore, il perdono, la pace. E atman è rispetto, sentimento di stima in una realtà dove il tempo e il caso non esistono, mere invenzioni terrene pensate per allontanare sempre più l’uomo da Dio. (Prefazione di Pasquale Cavalera). Opera curata e garantita da Storie di Libri.
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Luciana Benotto: “Poesie d’artista”. Atman, una raccolta di poesie in cui Manuela Moschin esprime nei suoi versi liberi e musicali dolcezza e serenità, imprimendo sulla carta sensazioni deliziose ed evanescenti; ed anche quando essi raccontano il dolore, il fine è consolatorio. Sono poesie dove il tempo è quello scandito dallo scorrere delle stagioni, in cui la natura è quasi sempre presente; sono versi frutto di rimembranze di giovanili studi: reminescenze d’annunziane, leopardiane, pascoliane e di autori medioevali, ma anche il risultato di un sentire profondamente emozionale che talvolta nasce dall’osservazione di tele di pittori amati che in lei hanno lasciato il segno. Le sue liriche velatamente classicheggianti rappresentano la gioia di vivere, la fiduciosa religiosità nell’aiuto divino; insomma, Manuela, con la sua scrittura fluttuante, distribuisce a piene mani la felicità e la speranza, suggerendo che i momenti bui possano essere superati grazie alla bontà e all’amore verso il prossimo; ma tra i vari tipi d’amore, non ha certo dimenticato quello passionale: …Impetuosa attrazione/ D’intenso piacere Frutto eterno/ Di una lunga notte… Immergiamoci quindi nei suoi versi e lasciamoci cullare dalle sue parole e, così come diceva qualcuno: …e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Laura G.: “Atman”. Una raccolta di poesie delicate, che trasmettono al lettore un senso di pace e che evocano emozioni, suoni e colori. Alcune poesie sono collegate ad opere pittoriche, e invogliano a cercarne le illustrazioni per leggerle mentre si osservano i quadri che le hanno ispirate.

Autore dell’articolo
Pasquale Cavalera nasce a Galatina il 15 agosto 1983. Nel 2009 si laurea in Ingegneria Meccanica e qualche anno più tardi, dopo aver deciso di concludere la carriera di ingegnere, fonda l’agenzia letteraria Storie di Libri, in cui attualmente ricopre i ruoli di CEO ed editor.