Prospettive

Prospettive, di Pasquale Cavalera. Opera curata da Storie di Libri

Pasquale Cavalera, storie.
Come si supera una cocente delusione? E un’amara consapevolezza? Il cuore è ancora il luogo più intimo dove custodire i nostri affetti? Siamo coscienti della reale differenza che sussiste fra materiale e immateriale? Genera rabbia lo sguardo di un estraneo puntato addosso? Di quale falsità è pronto a nutrirsi? Quanto tagliente può divenire la sua lingua? Come ci comporteremmo al cospetto di un assassino? Che futuro garantire ai tetraplegici? Desiderano tutti un viaggio di sola andata, non è così? Il lavoro nobilita o cosa? Che valore hanno i sogni, quelli veri? Quanto di noi siamo disposti a sacrificare per raggiungerli? Quando gli adulti smettono di essere bambini? Prospettive, per decidere una volta per tutte da che parte stare. Opera curata e garantita da Storie di Libri.

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Ivana: “Ogni racconto è una finestra su un mondo possibile”. Prospettive è una raccolta di racconti che ci mette di fronte a delle scelte cruciali, che possono cambiare il nostro destino e quello degli altri. L’autore, Pasquale Cavalera, ci propone delle situazioni diverse e originali, in cui i protagonisti devono affrontare delle sfide esistenziali, morali, sociali e personali. Ogni racconto è una finestra su un mondo possibile, in cui si riflettono le nostre paure, le nostre speranze, i nostri dubbi e i nostri desideri. Si tratta di racconti che ci coinvolgono e ci interrogano, che ci stimolano a pensare e a sentire, che ci aprono nuove prospettive. Prospettive è un’opera che ci fa crescere e maturare, che ci fa scoprire nuovi orizzonti e nuove sfumature dell’animo umano.

Laura G.: “Prospettive”. Di Pasquale Cavalera avevo già avuto modo di apprezzare il suo lavoro precedente, “Sulla pelle la speranza”, che mi è piaciuto tanto e questo nuovo lavoro “Prospettive” mi è piaciuto ancora di più. I racconti sono molto profondi, realistici e fanno riflettere. Sono dodici racconti brevi, ma già dalle prime righe si crea una sorta di legame col personaggio e si partecipa alle sue emozioni, ai suoi dubbi e alle sue paure. L’autore ha uno stile di scrittura molto scorrevole e piacevole. Spesso, purtroppo, nei libri che leggo mi capita di trovare errori di stampa o – peggio ancora – terribili svarioni grammaticali: qui non succede. Un italiano perfetto, punteggiatura messa nei posti giusti e nessun errore di stampa. Consigliatissimo!