Malurmia

Malurmia, di Luigina Parisi. Opera curata dall'agenzia letteraria Storie di Libri.

Luigina Parisi, storie.
Malurmia, perché questo titolo? È il termine dialettale salentino con cui si indica un’anima che vaga, forse in pena, alla ricerca di qualcosa di incomprensibile a chi la guarda; appare come un’ombra selvaggia, una mal’ombra appunto. È anche il termine scherzoso con cui le nonne scacciavano noi bambini quando bazzicavamo loro intorno senza apparenti motivazioni.
Malurmia per me è l’inquietudine che ci permette di alzare il volto al cielo e chiedere, è lo sguardo che scava e si interroga. Mi ha sempre affascinato l’ombra, intesa nel senso junghiano del termine, cioè il lato segreto o sconosciuto di sé stessi. E amo il sole perché è in grado di renderla visibile. Credo sia soprattutto nell’ombra che risiede l’essenza di ognuno e che sia essa a dare significato alla luce. In questa raccolta di storie narro delle ombre che gli animi sensibili si portano dentro, spesso ignorate o volutamente sepolte. Luigina Parisi. Opera curata e garantita da Storie di Libri.

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Paolo: “Un libro emozionante”. Ho da poco terminato di leggere il libro “Malurmia” di Luigina Parisi e nella mia mente continua a risuonare questo titolo. Malurmia, mal’ombra, è un’eco che si propaga dentro le storie, inafferrabile e latente, aleggia con una misteriosa forza sulle vicende narrate. Luigina Parisi l’ho scoperta leggendo alcune sue poesie nel gruppo Storie di Libri. Confesso che a me piace molto la sua poetica, perché contiene una musicalità ed un ritmo capaci di far vibrare il cuore. Non tutti coloro che scrivono hanno la capacità di emozionare il lettore, di tenerlo aggrappato alla lettura, con il desiderio di giungere alla fine di ogni storia. Questo libro è un viaggio dentro l’anima degli uomini, esseri imperfetti e fragili e racconta la vita, il dolore che ne deriva ma anche la magia dell’esistenza, il mistero del Creato, dove ognuno percorre una parabola disegnata dal destino. Malurmia sussurra con dolcezza il suo canto d’amore e lo fa in silenzio, nell’ombra notturna, raccontando storie vissute senza clamore, ma vibranti della magia poetica che Luigina Parisi riesce a trasmettere con la sua scrittura. Un libro che mi ha commosso, intrigato, intenerito in certi momenti e che mi ha lasciato nel cuore l’emozione di un tramonto, l’immensità di un cielo stellato, lo stupore dell’alba quando incomincia un nuovo giorno. Un libro da leggere e rileggere, da regalare con la certezza di aver fatto un gradito omaggio a chi lo riceve. P. S. Nel libro c’è un racconto di Pasquale Cavalera, una chicca tratta da uno dei suoi libri. Uno scrittore di grande talento, che ha la capacità di sorprendere il lettore ogni volta che pubblica un nuovo libro. La conclusione perfetta per il libro di Luigina Parisi che consiglio con enfasi letteraria.

Roberta: “Travolgente, interessante e riflessivo”. Non sono una critica, ma una semplice lettrice. Posso dire che questo libro l’ho iniziato e finito in pochissimo tempo. Una serie di piccoli racconti dove si possono notare le fragilità e le “malurmia” di ogni essere umano in diversi esempi di vita. In ognuno di questi racconti ho trovato piccole sfaccettature della mia personalità… Anche se molti sono lontani dalle mie esperienze, mi sono immedesimato in ognuno di loro.