Posologia dell’anima

Cristina Alessandro, storie.
Storie come brandelli di cuore, percorsi differenti, sfide. In questo viaggio che mette in primo piano le nostre vite vengono raccontate vittorie e sconfitte, aspirazioni diverse, senza giudizi o presunzione. Non si può definire un sentire giusto o sbagliato perché è solo un approccio, un tentativo di trovare risposte, costretti a percorrere un itinerario senza ritorno, beffati da un’inebriante illusione che impedisce di coglierne il senso, di svelarne il mistero.
Magari ci fosse una posologia per curare l’anima, un bugiardino con indicazioni utili o una terapia miracolosa. A conti fatti si procede a tentoni e ognuno improvvisa come può, perché non esiste rimedio universale adatto a sanare il male di vivere. Però noi almeno, proviamo a indagare. Opera curata e garantita da Storie di Libri.
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Lory: “Bella scrittura, varietà di storie”. Quello che colpisce in ‘Posologia dell’anima’, oltre alla scrittura raffinata, nitida, evocativa, è la varietà di tematiche presentate. Ci sono storie d’amore e di violenza, di sofferenza e resilienza, storie che parlano di famiglia e altre che esprimono passione per l’arte. Una vera ‘posologia dell’anima’ che si divora in un pomeriggio. Così contenta di averlo letto che ne ho regalato una copia a mia cognata.
LP: “Bella scrittura”. “Le donne cambieranno il mondo, perché sono determinate, sanno ingegnarsi riuscendo a trovare sempre e comunque una via d’uscita”. La scrittura matura e intrigante di Cristina Alessandro mi ha accompagnato per diverse serate quando un po’ impigrita dal cambio stagione non mi sono sentita pronta per affrontare tomi narrativi che da tempo attendono la mia attenzione. I racconti invece sono perfetti, una breve pausa nel correre quotidiano in cui la bella scrittura concentrata in poche pagine si palesa e sa accarezzare. Mi piace lo stile narrativo dell’autrice di “Posologia dell’anima”, mi piace che sappia spiazzarmi e condurmi su sentieri nuovi, tutti da esplorare. Alcuni suoi racconti sono da interpretare, con finali che, troncati, lasciano lo spazio al lettore per continuare. Altri catturano mente e cuore. I miei preferiti? Diversi, tra questi brillano Tavolozza di colori e Mi vivi dentro, che mi ha commossa fino alle lacrime. Mi sono divertita un mondo con Gli occhi degli altri, ritrovando dei ricordi in quei temi dei figli. Il finale è una poesia meravigliosa. Complimenti Cristina, continua questo bellissimo viaggio nella tua scrittura e regalaci le emozioni che sgorgano vivaci dalle pagine. Scrive l’autrice: “Noi donne che ridiamo non ci uccide nessuno, ci adattiamo alla luce, alle ombre, alle intemperie, a ogni forma di vita. Noi donne che ridiamo siamo l’asse sul quale ruota, da sempre, questo bizzarro pianeta”.

Autore dell’articolo
Pasquale Cavalera nasce a Galatina il 15 agosto 1983. Nel 2009 si laurea in Ingegneria Meccanica e qualche anno più tardi, dopo aver deciso di concludere la carriera di ingegnere, fonda l’agenzia letteraria Storie di Libri, in cui attualmente ricopre i ruoli di CEO ed editor.