Sottomessi

Sottomessi, di Pasquale Cavalera. Opera curata dall'agenzia letteraria Storie di Libri.

Pasquale Cavalera, poesie.
Sottomessi è una raccolta poetica incisiva e provocatoria, in cui l’autore esplora il rapporto tra l’individuo e il potere, tra la libertà e la sottomissione. Attraverso versi taglienti e diretti, denuncia le dinamiche di controllo che permeano la società contemporanea, portando il lettore a interrogarsi sul proprio ruolo in un mondo dominato da manipolazione e inganni.
I temi affrontati spaziano dall’alienazione quotidiana alla lotta contro la propaganda, dalla perdita di identità alla ribellione interiore. La poesia diventa uno strumento di resistenza, un grido contro l’omologazione e la passività, un invito a riscoprire il pensiero critico e la dignità personale. Lo stile di Cavalera è essenziale e potente, caratterizzato da immagini crude e riflessioni profonde. Ogni componimento è un frammento di verità, un atto di sfida che smaschera ipocrisie e illusioni, mettendo a nudo le contraddizioni del nostro tempo.
Con Sottomessi, l’autore offre una visione lucida e disincantata della realtà, ma anche un monito: la vera libertà non è concessa, va riconquistata con il coraggio di pensare e di scegliere. Opera curata e garantita da Storie di Libri.

Recensioni Amazon

Claudio: “Poesie molto reali e molto toccanti”. L’autore ha saputo esternare, sotto forma di poesia, emozioni molto forti con cui chiunque abbia una coscienza attiva riesce a rispecchiarsi.

LP: “Un autore da seguire”. Scrivo solo se ho qualcosa da dire, mi ha detto una volta Pasquale. E cose da dire ne ha. Mi vengono in mente le parole della canzone di Silvestri: “…con solo questa lingua in bocca/ e se mi tagli pure questa/ io non mi fermo, scusa canto pure a bocca chiusa”. Canta Pasquale, sussurra e urla seguendo quell’umanità che si porta dentro incontaminata e che difende con la penna e il suo stile di vita. “Questo tempo non ci appartiene”, troppo veloce, troppo malato, “io vi seguirò in questa folle corsa/ raccogliendo con ritrovato entusiasmo/ tutto ciò che lascerete per strada”. Le sue poesie sono sassi che pesano e restano sospese nelle menti di chi le accoglie, per poi affondare nella quotidianità assuefatta e indifferente che segue il pigro fluire. Animo nobile il suo, forse troppo per un mondo che corre per produrre scordando la meraviglia della lentezza. Canta, sussurra e urla; si può essere d’accordo o in disaccordo, ma è un grande amore che guida la sua penna e il suo pensiero: la verità!

Manuela Moschin: “Recensione scritta per il blog LibrArte.eu”. Già il titolo e la copertina lasciano intendere i temi trattati nella raccolta poetica Sottomessi di Pasquale Cavalera. La nuda verità, quella verità che ogni persona conosce, ma non esprime, è racchiusa in questa brillante silloge. La speranza è che quest’opera letteraria possa illuminare e far riflettere. Io ho riflettuto tanto leggendo queste poesie e mentre scorrevo le pagine ho notato tanta amarezza e delusione: «Non ho alcun motivo per rallegrarmi/ festeggiamenti e scampagnate/ non fanno per me,/ la civiltà sta scomparendo/ dinanzi a occhi così superficiali che oramai più non vedono». L’autore dimostra ancora una volta un animo sensibile, un intuito elevato, in cui da una parte manifesta un certo disgusto nei confronti di un sistema egoista e contorto, ma dall’altra svela anche pensieri di amore e di fede, come nella poesia Virtuosismi, dove parla dell’importanza del bene e di Dio, infondendo la voglia di crederci. Pasquale ci mette in guardia verso chi agisce per i propri interessi, ignorando quelli altrui, chi è assetato di potere, chi è convinto di amare gli animali, quando invece li accompagna al macello, chi mette a repentaglio la vita altrui senza tenere conto delle reali necessità. Questo libro è uno scossone, un terremoto di parole e di idee. Questo libro è un invito all’ordine, un urlo di dolore. La mia poesia preferita? Marketing. Leggetela, la trovate a pagina 45, poi fatemi sapere.